Nella 3a giornata dell’Italian Global Series Festival, il Premio Oscar Kevin Spacey racconta l’emozione della visita alla tomba del Maestro all’ombra della “Grande Prua” dello scultore Arnaldo Pomodoro, scomparso pochi giorni fa – “Fellini è ancora nell’aria e continua ad influenzare questa città e tutto ciò che c’è intorno” ha dichiarato l’attore dal palco del Teatro Galli di Rimini – L’Assessora regionale al turismo Roberta Frisoni: “La visionarietà di Fellini, a cui Rimini ha dedicato un museo unico al mondo, è di costante ispirazione per attori e registi di ogni parte del mondo. La sinergia tra Riccione e Rimini ha creato l’accoglienza perfetta per il Festival, l’entusiasmo degli ospiti per i nostri luoghi e la loro atmosfera è palpabile”
24 giugno 2025 – “Fantastico”…è l’emozionato commento in italiano di Kevin Spacey, accolto da un assordante applauso sul palco del Teatro Galli di Rimini, nella 3a giornata (lunedì 23 giugno) dell’Italian Global Series Festival -la manifestazione dedicata alle serie televisive promossa da Apa, l’Associazione Produttori Audiovisivi- al termine dell’accorato racconto della giornata del Premio Oscar sulle orme di un suo grande ispiratore: Federico Fellini.
Dopo il red carpet in Piazza Cavour, l’attore ha fatto il suo ingresso nel teatro riminese, riportato al suo antico splendore nel 2018, dopo 75 anni dalla sua quasi completa distruzione.
Il giorno precedente Spacey, inforcata una bici, ha ripercorso il tragitto del corteo funebre del funerale di Fellini del 4 novembre 1993, quando ventimila riminesi accompagnarono il feretro fino al Cimitero Monumentale dove si trova la tomba su cui “veglia” la Grande Prua di Arnaldo Pomodoro, scomparso pochi giorni fa.
«Ho pensato a quanto Fellini significa per il cinema, per l’immaginazione, per la fantasia, la gioia -ha raccontato Spacey- Fellini è cresciuto in questa città e ha voluto essere sepolto nel cimitero monumentale perché, diceva, persino dalla mia tomba sarò in grado di veder passare il treno. Ho pensato che persino nella morte Fellini voleva continuare a viaggiare, a immaginare, a visitare altri luoghi. E mentre ero lì, con una mano sulla scultura di Arnaldo Pomodoro, assorto nei miei pensieri -ha proseguito l’attore- ho udito dietro di me un suono che inizialmente non ho riconosciuto. Mi sono voltato e ho visto passare il treno. E ho avuto una sensazione di gioia, come se Fellini fosse lì, fosse nell’aria, e ancora continuasse a influenzare questa città e tutto ciò che la circonda».
“Lo stile visionario e onirico di Federico Fellini, che ha ridefinito il linguaggio cinematografico mondiale e a cui Rimini ha dedicato un museo unico al mondo -commenta l’Assessora al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Roberta Frisoni- è ancora oggi di costante ispirazione per chi lavora nel cinema, a testimoniare la genialità senza tempo del Maestro. E la sinergia tra Rimini e Riccione ha creato qui l’accoglienza perfetta per l’Italian Global Series Festival, di cui l’entusiasmo dei partecipanti per i nostri luoghi e la loro atmosfera è palpabile”.
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24 Giugno 2025