Il Semestrale National Geographic Traveller Extra, supplemento del mensile National Geographic Traveller Polonia (oltre 320mila lettori), a maggio dedica 6 pagine all’Emilia-Romagna enogastronomica – L’articolo della giornalista Agnieszka Franus “Emilia-Romagna – La regione più gustosa d’Italia: dal Prosciutto al Balsamico” è un tributo alle eccellenze enogastronomiche della Food Valley d’Italia, dall’Aceto Balsamico Traditizionale di Modena Dop al Parmigiano Reggiano Dop, dalla pasta fino al Tartufo Bianco di Savigno Dop
23 maggio 2025 – National Geographic Traveller Extra – semestrale di 100 pagine dedicato all’Italia, di cui 6 pagine con focus sull’Emilia-Romagna – e supplemento del noto mensile National Geografic Traveller Polonia, magazine di viaggi più conosciuto e popolare (oltre 320mila lettori), torna a raccontare la regione mettendo in risalto le eccellenze enogastronomiche della Food Valley d’Italia.
Il servizio della giornalista Agnieszka Franus, pubblicato nel numero di maggio dal titolo: “Emilia-Romagna – la regione più gustosa d’Italia: dal Prosciutto al Balsamico” ha ripreso l’articolo “La regione più gustosa d’Italia vuole più polacchi”, che la reporter ha pubblicato a febbraio scorso sul National Geographic Traveller versione print e online, a seguito del viaggio stampa di 4 giorni coordinato da APT Servizi Emilia-Romagna, a cui ha partecipato insieme alla stampa internazionale nell’ambito della presentazione ufficiale della 70a Guida Michelin 2025 al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena (5 novembre).
«Il bellissimo servizio del prestigioso National Geographic è un’ottima occasione di visibilità per la nostra Food Valley in Polonia -sottolinea l’Assessora Regionale al Turismo Roberta Frisoni- mercato che sta dimostrando un crescente interesse per l’offerta di vacanza in Emilia-Romagna, come confermano i dati 2024 dell’Osservatorio Turistico Regionale, con un +27,3% di arrivi e +18,1% di pernottamenti di turisti polacchi. Supportati anche dai tanti collegamenti aerei tra la Polonia e i nostri aeroporti, proseguiamo con le attività B2B e B2C, a Varsavia e in altre città polacche, promuovendo la vacanza per famiglie sulla Costa, le città d’arte, l’enogastronomia e lo sport, con focus particolare sul cicloturismo.»
«La regione continua a mettere in campo politiche di promozione delle nostre straordinarie 44 Dop e Igp – dichiara l’Assessore Regionale all’Agricoltura e Agroalimentare Alessio Mammi. I nostri prodotti a indicazione geografica sono buoni, di altissima qualità e conosciuti in tutto il mondo, e valorizzano il nostro territorio, intercettando la voglia di autenticità di chi pratica turismo enogastronomico e ama visitare i luoghi di produzione. Il cibo dell’Emilia-Romagna è un asset straordinario perché contribuisce a trainare la nostra forte vocazione all’export e attrae visitatori da tutto il mondo. Il nostro cibo e il nostro vino sono straordinari: dobbiamo farli sempre più conoscere e promuovere attraverso progetti di promozione, fiere, missioni internazionali, a fianco delle nostre imprese e dei nostri consorzi di produttori.»
Il lungo reportage racconta di una vera e propria “estasi dei sensi” da parte della giornalista dopo aver partecipato all’itinerario del gusto a tema food & culture nel cuore della Via Emilia, e si sofferma su alcuni dei più importanti simboli del patrimonio culturale e gastronomico del territorio (con le sue 44 produzioni DOP e IGP, la Regione detiene un primato europeo).
Nel servizio la giornalista cita Modena e il pregiato “oro nero”, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop dell’antica Acetaia Comunale in Piazza Grande, la cui produzione è descritta con arte dal Gran Maestro della Consorteria, Maurizio Fini.
Poi elogia Parma, culla di prodotti iconici internazionali, dove non è mancata una visita e degustazione di Parmigiano Reggiano Dop in un caseificio, in collaborazione con il Consorzio Parmigiano Reggiano Dop. “Il processo di produzione del Parmigiano Reggiano somiglia alla nascita di un bambino”, commenta la giornalista nel servizio.
Colpita dalla bellezza del centro storico e, a pochi chilometri, dal Castello di Montechiarugolo, inserito nel circuito dei Castelli dell’Emilia-Romagna, ha visitato anche Academia Barilla –dove vedere anche la collezione completa di tutte le edizioni stampate della Guida Michelin italiana. Qui ha scambiato qualche battuta con lo chef e ambasciatore della cucina italiana nel mondo, Marcello Zaccaria, su come si cucina la pasta, simbolo dell’italian style.
Anche Luciano Pavarotti era un grande amante della pasta. A raccontarlo è sempre la giornalista nell’intervista a Nicoletta Mantovani, sua moglie. “Luciano amava la pasta in tutte le sue forme” – ricorda lei, mentre si muovono all’interno della Casa Museo Luciano Pavarotti, a Modena.
Il viaggio si è concluso con il sapore del pregiato Tartufo Bianco di Savigno Dop. La reporter è stata accompagnata nel bosco di Savigno, sull’Appennino Bolognese, per una caccia al tesoro e assaggio del rinomato Tartufo, orgnizzata dall’azienda Appennino Food Group.
Sarà il Teatro Regio di Parma ad ospitare la 71a edizione della “Bibbia dei gourmet” il prossimo19 novembre 2026.
Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190
23 Maggio 2025